Le diverse zone geografiche nelle quali i manufatti vengono messi in esercizio influiscono significativamente sulla loro resistenza alla corrosione.

Ogni ambiente, infatti, presenta caratteristiche specifiche che variano molto tra loro: l’esposizione ad ambienti marini, rurali o industriali agisce diversamente sulla resistenza del prodotto finale e può provocare effetti tra loro molto variabili.

Tutte le aziende che applicano rivestimenti ai propri prodotti (in settori come automotive, macchine movimento terra, …) o che si affidano a realtà esterne per produrli, hanno quindi la necessità di approfondire l’effetto che un ambiente corrosivo può avere sul loro prodotto.

Come rispondere a questa esigenza?

Per dare una risposta efficace a questa richiesta, è possibile ricorrere ai test di nebbia salina, test per i quali i Laboratori Unilab stanno potenziando le proprie tecnologie al fine di poter offrire prove di tipo standard e cicli di invecchiamento secondo specifiche proprietarie.

Le prove di nebbia salina si identificano come prove di invecchiamento accelerato in atmosfera artificiale, durante le quali il componente viene esposto a un’atmosfera di soluzione salina nebulizzata, neutra o acida, che non è possibile trovare in natura ma che consente di accelerare i fenomeni di degrado del manufatto metallico.

Le caratteristiche del test

L’obiettivo dei test di nebbia salina è di analizzare sia materiali senza rivestimenti (come l’acciaio inossidabile) sia materiali con rivestimenti di tipo organico (pitture e vernici) o inorganico (rivestimenti metallici come zincatura e cromatura) per valutare l’efficacia degli strati protettivi nei confronti della corrosione.

I rivestimenti, infatti, possono essere ottenuti con processi differenti, i quali portano ad avere prestazioni migliori di altre: la prova, quindi, diventa anche un supporto pratico al cliente nella selezione del fornitore in grado di garantire una deposizione del rivestimento più protettivo e duraturo.

I test di nebbia salina sono definiti dalla normativa internazionale ISO 9227 e per il loro svolgimento vengono utilizzate apposite camere che creano un ambiente di soluzione salina nebulizzata.

Esistono alcuni aspetti fondamentali a cui prestare particolare attenzione poiché in grado di influire sull’esecuzione della prova:

  • La geometria: se i due manufatti sottoposti alla prova e messi in comparazione presentano geometrie differenti, si generano condizioni in cui l’atmosfera agisce diversamente, alterando il risultato finale e facendo perdere validità alla prova;
  • Il posizionamento in camera: la posizione del manufatto porta ad avere superfici più esposte di altre e, di conseguenza, risultati differenti tra i diversi lati.
  • La verniciatura: se il manufatto presenta forme geometriche complesse il rivestimento esterno non sarà uniforme poichè tenderà ad addensarsi in determinate zone e a presentare uno strato più sottile in altre.

 

 

In Unilab è possibile partecipare a corsi di formazione periodici sulla corrosione, approfondendo tutti i principi fondamentali e confrontandosi con tecnici esperti del settore. Consulta il nostro calendario formativo: https://www.unilab.it/formazione/offerta-formativa/

Sono molteplici gli agenti aggressivi che concorrono al degrado del manufatto, derivanti principalmente da sostanze generate dall’inquinamento ambientale circostante l’azienda.

Ciò nonostante, le prove di nebbia salina sono ormai ampiamente diffuse e, unitamente alle competenze di personale tecnico altamente specializzato, permettono di valutare l’efficacia del rivestimento scelto.